Adiposità localizzata
- Pubblicato in MEDICINA ESTETICA
L’adiposità localizzata è una ipertrofia del tessuto adiposo, che si localizza prevalentemente per la donna a livello delle anche, natiche, cosce e addome (sotto-ombelicale).
Nell’uomo si concentra soprattutto nella zona viso, collo, spalle e addome (sopra-ombelicale). Dimagrimento e attività sportiva spesso hanno scarso effetto su questo accumulo di grasso che toglie armonia alla figura. Infatti esistono nel nostro organismo complessi scambi ormonali (produzione dell'ormone leptina) che non consentono lo smaltimento dei depositi di grasso presenti in alcune zone alla stessa velocità di altre, nonostante la sollecitazione determinata dalla aumentata domanda di utilizzo di acidi grassi.
Ci potremo quindi trovare con un dimagrimento generale ottenuto con un'opportuna dieta accompagnata da attività sportiva, senza aver "intaccato" i depositi di adipe localizzato. Diete non congrue inoltre possono addirittura provocare uno scompenso fra massa magra e massa grassa. Inoltre l'età, la genetica, la percentuale di grasso corporeo, la sedentarietà vanno direttamente ad incidere sull'insorgenza dell'adiposità localizzata.
Strategia terapeutica
IL TRATTAMENTO NEL DETTAGLIO
Talune tecniche quali ultrasuoni, elettrolipolisi radiofrequenza non sono in grado di ridurre il tessuto adiposo per cellulisi e quindi rimangono nel campo degli approcci sintomatici. Per quanto sopra indicato si capisce che l'adiposità localizzata può essere trattata, per ottenere risultati soddisfacenti, a livello chirurgico tramite la Liposcultura Ultrasonica. Altre tecniche coadiuvanti nel trattamento della adiposità localizzata: Endosphere, Dermaforesi o Hydroelettroforesi, mesoterapia.